PROCESSI DI DEGRADAZIONE

I processi di degradazione o disgregazione sono tutti quei processi, sia fisici che meccanici, che agiscono sulle rocce della superficie terrestre e sono responsabili quindi della morfologia del paesaggio. Una conoscenza accurata di tali processi è quindi indispensabile per la comprensione dei contesti ambientali oltre che utile per l interpretazione di paleoambienti e dei processi passati che hanno interessato una determinata area geografica.

TERMOCLASTISMO=

con il termine termoclastismo possiamo identificare il processo di dilatazione termica delle varie componenti mineralogiche di una roccia , infatti poiché ogni specie minerale possiede delle peculiari proprietà fisiche e quindi termodinamiche avremo differenze quantitative nelle dilatazioni delle componenti all’interno delle compagini rocciose. Tali diversità comportamentali di ogni singolo minerale portano quindi alla disgregazione della roccia che dilatandosi e contraendosi incentiva la formazione di diaclasi. Tale processo è fortemente sviluppato in quelle zone interessate da una forte escursione termica giornaliera come ad esempio nei deserti aridi. Nel tempo con il  ripetersi del fenomeno di dilatazione-contrazione abbiamo esfoliazioni degli strati più esterni delle compagini poiché la superficie di una roccia è maggiormente soggetta a escursioni termiche rispetto alla porzione centrale.

 

CRIOCLASTISMO=

Il fenomeno del crioclastismo dipende anch’esso dall’escursione termica con la peculiarità che in tal caso la temperatura oscilla al di sopra e al di sotto del valore 0°C , consentendo all’acqua di compiere un passaggio di fase da liquido a solido e viceversa. Il  congelamento ed il disgelo provoca pressioni all’interno delle rocce poiché l’acqua nella sua fase solida occupa un maggior volume rispetto alla fase liquida, provocando cosi fratture che incentivano l infiltrazione di ulteriore acqua fino a portare alla disgregazione delle compagini. In ambiente glaciale e periglaciale tale processo assume notevoli entità tanto da frantumare anche ammassi rocciosi di enormi dimensioni.

IDROCLASTISMO=

Con tale termine di definisce l azione dovuta ad imbibizione e disseccamento e quindi alla fessurazione di suoli argillosi con elevata capacità assorbente ( porosità ),  la manifestazione morfologica di tale processo sono i mud-cracks ovvero piccole scanalature poligonali.

IDRATAZIONE=

la presenza di H2O alcuni minerali possono idratarsi e cambiare la struttura cristallina come ad esempio avviene con l’anidrite ( CaSO4 ) che viene idratata in gesso (CaSO4-2 H2O).

ANIDRITE                                                                                               GESSO

                
DISSOLUZIONE=

Ancora una volta la presenza di acqua sembra essere fondamentale nei processi di degradazione, infatti grazie alle sue proprietà fisico-chimiche essa può agire sia da acido che da base. Tale capacità viene esaltata nelle reazioni di dissoluzione dei carbonati in cui l’acqua reagendo con la CO2 incrementa la sua acidità e acquista un comportamento erosivo nei confronti di minerali carbonatici come la calcite (CaCO3). La reazione prevede la formazione di acido carbonico (H2HCO3) che porta in soluzione la calcite sottoforma di bicarbonato di calcio. Tale reazione può avvenire in un senso e nell’altro ovvero è reversibile e può portare alla dissoluzione o alla riprecipitazione della calcite. Il processo della dissoluzione assume la sua massima bellezza nei paesaggi carsici dove si ritrovano doline e cavità ipogee.

                                          

 H2O + CO2 —-  >  H2CO3

H2CO3 + CaCO3 —–>  Ca(HCO3)2

IDROLISI=

Anche in questo caso l’acqua è protagonista di un processo di alterazione chimica di componenti minerali, infatti infiltrandosi nel suolo e nelle rocce essa può interagire con i cationi che compongono i silicati asportandoli e sostituendoli. Nelle regioni a clima megatermico umido con elevata piovosità tale processo porta alla modificazione su grande scala di minerali come i feldspati in caolino e poi successivamente in lateriti e bauxiti , abbiamo quindi un’argillificazione dei suoli che risultano quindi ricchi in Fe e Al e di colorazione rossa .

 

BIOCLASTISMO=

Da non sottovalutare è la capacità da parte degli organismi viventi di influenzare la componente inorganica che li circonda , come nel caso di rilascio di acidi come H2CO3 o la semplice fessurazione meccanica dovuta all’accrescimento dell’apparato radicale della vegetazione. Altri esempi riguardano l’attività biologica di spugne incrostanti o di litodomi.